Programma Congressuale
da 10:00 a 14:00
I progetti PITAGORA e TAPPER, l'Amministrazione Digitale e la generazione diffusa di energia [ rer.01 ]
La Regione Emilia Romagna partecipa a SCE 2012 insieme a Lepida SpA e ASTER presentando i progetti che la rendono un punto di riferimento per i percorsi di governance dell'innovazione e interlocutore privilegiato del network internazionale delle città intelligenti. Nella sala laboratorio integrata allo stand, lunedì 29 mattina si parlerà di:
Progetto Europeo PITAGORA per lo sviluppo dell'ICT nell'Area Adriatica
Progetto TAPPER: la PA sul mobile
Amministrazione digitale parte integrante di una Smart Community: il modello Emilia-Romagna
Generazione Diffusa di energia
Programma dei lavori
10.00 - 11.00
Il Progetto Europeo PITAGORA per lo sviluppo dell'ICT nell'Area Adriatica
Il progetto finanziato dal Programma Adriatic IPA nasce dalla necessità di sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni (PA) e le Piccole e Medie Imprese (PMI) dell'area adriatica sulle opportunità e sui vantaggi offerti dall'adozione delle soluzioni ICT. Le attività mirano ad identificare e sperimentare modelli, soluzioni e politiche concrete, specifiche per l'area adriatica, riguardanti le infrastrutture di rete, le esigenze delle PMI ed i servizi ICT delle PA.
11.00 - 12.00
TAPPER: la PA sul mobile
I servizi della PA necessitano di migrare verso le apps. Presentazione di una architettura che consente agli enti uno sviluppo rapido di apps grazie al riutilizzo di componenti software sviluppati da altri e ai cittadini un accesso semplificato e in mobilità ai servizi degli Enti. Presentazione di linee guida per lo sviluppo delle apps.
Giovanni Farneti, nato nel 1972, laureato in Ingegneria Elettronica con specializzazione in Comunicazioni Elettriche, presso l'Università di Bologna. Ha conseguito un Master in Gestione dell'Innovazione tecnologica nella Pubblica Amministrazione presso l'Università di Bologna.
Fluente sia inglese parlato che scritto, é un esperto di molti linguaggi di programmazione e applicazioni web-oriented. E' specializzato nell'uso innovativo della tecnologia per la comunicazione ed i servizi della Pubblica Amministrazione e nel change management.
Ha lavorato come consulente IT e network manager per l'Università di Bologna.
Ha collaborato con la rivista e-Gov sulle tematiche inerenti le infrastrutture wireless e con la Commissione Europea come project evaluator.
Lavora presso il Comune di Bologna dal 2000, inizialmente sulle nuove tecnologie, Internet e progetti europei per le Rete Civica Iperbole.
In passato é stato Intranet Manager per il Comune di Bologna e attualmente lavora presso il dipartimento IT, come coordinatore a livello locale di alcuni progetti infrastrutturali innovativi (es. Progetto OpenData), su progetti del Piano Telematico Regionale (es. TappER su mobile applications) e su vari progetti europei in materia di e-Government e Smart Cities (es. eCitizenII, SmartIP).
12.00 - 13.00
Amministrazione digitale parte integrante di una Smart Community: il modello Emilia-Romagna
La Smart Community è basata su una forte interconnessione e scambio di informazioni fra diversi attori che interagiscono all'interno della città: pubblica amministrazione, multi utilities, società di trasporti, associazioni, cittadini, imprese, università, protezione civile, professionisti, studenti, etc.
Il modello di PA digitale proposto in Emilia-Romagna nasce proprio con l'obiettivo di abilitare l'interconnessione fra le diverse PA per consentire uno scambio efficiente di documenti e informazioni sempre aggiornate; ciò al fine di creare una PA più leggera per il cittadino e l'impresa e che sia in grado di mettere a disposizione in modo strutturato e certo le informazioni che produce alla Smart City. In altre parole una Smart PA per gli Smart Citizen.
13.00 - 14.00
Scenari di Smart City: generazione diffusa di energia
La città energeticamente intelligente realizza una gestione unitaria degli impianti di produzione operando come un'unica grande centrale energetica diffusa. Persegue la diminuzione dei consumi energetici favorendo l'autoconsumo, l'incremento della quota di produzione da fonti rinnovabili, inclusi i biocombustibili, e la diffusione di unità di produzione energetica diffuse, a scala ridotta.
Le start-up racconteranno le soluzioni innovative che propongono al mercato: dalla massimizzazione di produzione di biogas, allo sfruttamento del moto ondoso, al fotovoltaico architettonicamente integrato, a prodotti alimentati da energia fotovoltaica, che rappresentano gli strumenti concreti ed applicabili per affrontare tali sfide.